Torino città ciclabile: lo spiegone di Vivo Torino

Come muoversi in bicicletta a Torino
9 minuti di lettura

Torino è una delle città più inquinate d’Italia. Ma che dico d’Italia? D’Europa. E anche se proveranno a convincerti che il problema sono le fabbriche, le caldaie del riscaldamento, i rettiliani o i poteri forti, la verità è che a soffocare questa città sono le auto.

Tempo fa avevo raccolto un po’ di informazioni su come vivere a Torino senz’auto. Oggi vorrei fare un approfondimento sulla bicicletta, il mezzo amico dell’ambiente per eccellenza.

A partire da una domanda: Si può pensare di vistiare Torino in biciclietta, o addirittura vivere a Torino soltanto muovendosi in bici?

Come sempre, la risposta è: dipende, perché ci sono pro e contro. Il fatto che Torino sia quasi tutta in piano, almeno la parte più urbana, rende abbastanza diffuso l’utilizzo delle biciclette. E col traffico che intasa viali e corsi cittadini, se vuoi arrivare in orario è spesso la soluzione più furba.

Il problema è semmai arrivare integri – fisicamente ed emotivamente – alla meta. A Torino ci sono parecchie piste ciclabili (anche la più piccola al mondo), ma il vero cruccio è la costante lotta con automobilisti che da bambini hanno giocato troppo a GTA.   

Io comunque provo a fare la mia parte, e invocando la patrona di tutte le cause green Santa Greta da Stoccolma, butto qui un po’ di informazioni su come muoversi a Torino in bicicletta, nel modo più sano, sicuro e rispettoso delle usanze locali possibile.

Iniziamo però a procurarci una bicicletta.

Come noleggiare una bici a Torino: il bike sharing a Torino

Ecco un’altra ottima domanda retorica: “il bike sharing a Torino funziona?” La risposta è incerta. ToBike, il servizio cittadino che con poche decine di euro l’anno offriva un servizio decente di noleggio “al volo”, è annegato tra vandalismo e scarsa capacità gestionale.

A prendere il suo posto è stato il bike sharing “free floating” (ovvero dove la bici la recuperi e la parcheggi dove ti pare, spesso totalmente ad mentula canis), che per un attimo è sembrato implodere, e ora si è normalizzato. Le bici non sono proprio stupende, ma bastano e avanzano per pedalare in città.

A fine 2023 in città sono ancora attive le bici in bike sharing di:

Ho letto anche che esiste questo servizio a “pass”, ma non l’ho mai provato. Tu sì?

A ogni modo: visto che tanti servizi di bike sharing a Torino hanno aperto e chiuso dall’oggi al domani, e io non ho tempo né voglia di stargli dietro, se vuoi aiutarmi a tenere aggiornato questo post e noti un nuovo arrivo, o un servizio che chiude, segnalamelo con un commento!  

Dove acquistare una bicicletta a Torino?

Volevi scrivere “dove acquistare una bicicletta usata a Torino”? Perché per quelle nuove di negozi ce ne sono infiniti, dal Decathlon in su.

Per le biciclette usate a Torino, qui vige la leggenda metropolitana secondo cui “se stai cercando quella che ti hanno rubato qualche giorno fa potresti trovarla al mercato dell’usato del Balon” o in quello ancora più hardcore del Barattolo. Non ho idea della provenienza, ma di certo di bici se ne trovano parecchie.

Volendo andare su qualcosa di più “sicuro”, le ciclofficine cittadine rimettono in sesto anche vecchi modelli a prezzi a volte concorrenziali. Ne trovi una lista al fondo di questo post.  

Terzo canale: l’online, con inserzioni su Subito, Bakeca e Facebook, dove puoi trovare anche gruppi dedicati alla compravendita, tipo MercatinoBici.     

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Come sono (e dove sono) le piste cliclabili a Torino?

A Torino ci sono oltre 250 km di piste ciclabili, e di recente sono arrivate anche le zone 30, ovvero aree dove il limite di velocità per tutti i mezzi è di 30km/h, soprattutto nei controviali cittadini e in vie di quartiere con meno transito di auto. Trovi la mappa completa qui o su Google Maps, che però per me tende a essere meno affidabile.

Un altro modo che ho scoperto da poco per calcolare tragitti in bicicletta a Torino è il servizio BuNet, che promuovo con piacere nonostante l’omonimo dolce non mi piaccia granché. 

In generale le piste ciclabili permettono di percorrere lunghi tratti di strada senza il rischio di essere piallati da un SUV. Non sempre però la pista ciclabile è stata pensata da ciclisi o per ciclisti. Due esempi su tutti: quella di via Nizza lato portici, una micidiale porcata senza protezioni, e quella di corso Matteotti, dove si zigzaga tra dissuasori, tombini e dehors.    

Visitare Torino in bicicletta è una buona idea?

Come anticipato, una delle cose più appprezzabili di Torino è che è una città sostanzialmente pianeggiante, a parte la zona collinare dove per salire si deve avere un’ottima gamba o una eBike. Di per sé, quindi, visitare Torino in bicicletta sembra un’ottima idea, considerando anche che i mezzi pubblici di Torino fanno schifo funzionano malino. A patto di stare attenti ad alcuni dettagli:  

  • alcune vie del centro sono ciclopedonali, ma le auto circolano ancora quasi ovunque
  • il rapporto tra ciclisti e automobilisti è abbastanza teso (vedi tra qualche paragrafo)
  • foliage e rotaie del tram in caso di pioggia favoriscono le culate sull’asfalto  
  • la tendenza a fregarsi le bici, soprattutto se belle bici

Per un’idea di un itinerario ciclistico a Torino in cui vedere sostanzialmente tutte le principali attrazioni, potresti leggere questi post dedicati rispettivamente a come trascorrere un weekend a Torino o una visita di un giorno a Torino. Non sono pensati espressamente per i ciclisti ma rendono l’idea del dove si trovino le attrazioni principali, e soprattutto tra ciclabili e aree pedonali sono praticabili senza problemi.

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Dove parcheggiare le bici a Torino? Si possono lasciare in strada?

Non immaginare avveniristici parcheggi sotterranei in stile Amsterdam. A Torino di stalli dedicati solo alle biciclette ce ne sono giusto vicino alle zone universitarie e alle stazioni dei treni o dei bus. Per il resto, la si attacca a un palo e ci si fa il segno della croce.

Perché tra i tasti dolenti di girare a Torino in bicicletta ci sono anche i furti, ed è per questo che è meglio il bike sharing del noleggio classico.

Non ci sono dati ufficiali, ma il percepito in città è di un continuo aumento. Quindi, se stai pensando di visitare Torino in bicicletta, le raccomandazioni sono le stesse che potrebbe fare tua madre o il Comune di Torino: evita di parcheggiare per strada bici di valore, cerca di proteggerle con lucchetti e catene resistenti, non lasciarle incustodite per giorni e magari parcheggiarle in zone di transito o con videosorveglianza.  

Galateo e buone pratiche del ciclista a Torino

Belli i portici di Torino eh? Ideali per girarci in bicicletta quando piove o fa freddo. No! NO! Sotto i portici le biciclette no! MAI! È vietato, ed è anche pericoloso.

Se proprio devi, scendi dalla bici e le porti a piedi. Lo stesso vale per i marciapiedi. O si chiamerebbero marciabici, no?

Mi rendo conto che la vita del ciclista a Torino non è proprio facile. Lo stile di guida al limite del codice penale di molti torinesi favorisce gli incidenti, raddoppiati negli ultimi anni. Non siamo ai livelli di Milano, ma anche a Torino il rapporto tra due ruote e quattro ruote è problematico.  

Anche qui, eviterò raccomandazioni varie su come non farsi arrotare, visto che non è il tema principale del post. Ma ti invito a prudenza e buon senso. Perché cercare di indottrinare gli automobilisti è utile quanto svuotare una piscina con un cucchiaino da the.   

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Ciclofficine a Torino: sette officine per far riparare la propria bicicletta

Ultimo, ma non ultimo. Ti salta la catena? Uno pneumatico forato? I freni ti abbandonano?

Niente paura, aprire una ciclofficina a Torino è ormai diventata una moda, soprattutto se oltre alla riparazione delle biciclette servi anche colazioni, brunch o birre artigianali. Già che devi aspettare, almeno impegni il tempo in modo utile.

Per cui, dove andare a far riparare la bicicletta a Torino? Tra quelli direttamente provati o di cui ho sentito parlare (bene), ti segnalo:

In conclusione: si può vivere Torino (o visitare Torino) in bicicletta?

Come hai capito, la risposta è “sì”, con un asterisco e un adesivo con su scritto “guida con prudenza, pensa a Vivo Torino”. O a chi ti pare, basta che guidi con prudenza. Qual è il tuo rapporto con la bicicletta a Torino? La usi spesso per muoverti in città o hai perso la speranza e hai comprato un SUV? Lascia un commento con il tuo punto di vista!

Image credits: giannidiciavrie

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Cagliaritano classe 1982, web marketer appassionato di basket, giochi di ruolo, viaggi. Dal 2014 vivo (a) Torino, ma ancora non ho imparato a fare i controviali.

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