Cos’ho capito di San Salvario, vivendo a San Salvario

La sinagoga di San Salvario - Vivere a San Salvario
5 minuti di lettura

Ridendo e scherzando, sono 4 mesi mal contati che ho trasferito i miei stracci da Crocetta a San Salvario, dando il via alla convivenza con Alice e, soprattutto, alla servitù alle dipendenze di Elettra.

L’adattamento è stato rapido. Il tempo di prendere le misure, ritrovare i punti di riferimento e guardarsi attorno. Sapevo già che vivere a San Salvario non è vivere in Crocetta. A dire il vero, vivere in San Salvario non è vivere in nessun’altra parte di Torino. Stare qui è come vivere in una Torino in miniatura, in un Bignami che ne riassume bellezze e storture.

Questo in breve. Se poi vuoi la versione lunga, ecco ciò che ho capito di cosa significa vivere a San Salvario.

Io non ho nulla contro la movida di San Salvario, ma…

Auto parcheggiate ad minchiam, animali che urinano contro alberi e muri ubriachi marci, locali ammassati l’uno accanto all’altro indistinguibili l’uno dall’altro. Ogni. Santo. Giorno. L’epicentro è Largo Saluzzo, che al calare del sole si trasforma da scorcio parigino popolato da sfaccendati a party all’aria aperta per ragazze e ragazzi che parlano, bevono, fumano, cantano, si amano, sognano. Non invidio chi ha scelto di vivere in San Salvario comprando casa in queste zone.

Per frequentare certe zone di San Salvario ci vuole un fisico bestiale.

Inutile negarlo. Più ti avvicini a Porta Nuova più percepisci miseria, alcolismo, piccolo spaccio attivi h24. Non è il massimo passarci di giorno, e anche meno di notte. Però basta un po’ di buon senso e occhi aperti per evitare guai. Ciò non toglie che per farsi piacere il contesto ci voglia una buona dose di cecità elasticità mentale, ma c’è anche da dire che gli spacciatori agli angoli di strada sono più cordiali dei miei vecchi vicini di casa: salutano sempre, si interessano a come sto, e già che ci sono mi offrono fumo a prezzi imbattibili.

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San Salvario è un quartiere diviso a metà.

Perché come per magia, superato corso Marconi, le strade diventano pulite, rispettabili e borghesi. Giusto due mignotte qua e là in via Ormea e traverse ad abbellire il tutto, ma per il resto inappuntabile e riservato come l’etichetta sabauda richiede.

Il cuore di San Salvario è verde.

Vivere vicino al parco del Valentino, è una delle cose che più apprezzo di questa nuova sistemazione. Un luogo tutto da correre, pedalare, passeggiare o remare, ma anche perfetto per stare fermi, tra un pic nic e un’ora di lettura distesi sull’erba. A volte ho perfino l’illusione di respirare aria pulita.

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San Salvario è il quartiere della tolleranza.

Tre chiese, una sinagoga bellissima che sembra una moschea, una moschea che sembra interno cortile – e in effetti lo è – un tempio valdese, una chiesa anglicana. Tutti nel giro di un paio di isolati. Ognuno prega il suo dio, qualunque sia il nome con cui lo chiama, e lo fa in pace e armonia. Come ha scritto qualcuno, San Salvario è una Gerusalemme in miniatura.

San Salvario è stato, e forse è ancora, il quartiere bohemienne di Torino.

Se Baudelaire fosse stato uno studente di lettere fuorisede e fuoricorso a Torino, credo si sarebbe cercato una mansarda in via Baretti o giù di lì. Nonostante la recente concorrenza di Vanchiglia e Regio Parco, SanSa rimane regina delle notti alcoliche e allucinate, il rifugio perfetto per poeti, artisti veri e millantati, poeti, musicisti, che continuano a cantarla nelle loro canzoni.

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San Salvario è un quartiere genuino.

Soffiando via la patina dorata depositata dai millemila locali alla moda scoprirai posti storici e meravigliosi come il kebabaro Horas e la piola Coco’s, la birreria Petrarca e la Casa del Quartiere, il Biberon e il mercato rionale di piazza Madama Cristina. La vera anima di San Salvario è custodita qui.

San Salvario è un quartiere start-up.

Da angolo verde per la famiglia Savoia a sede della prima officina FIAT, da rifugio per migliaia di terroni in cerca di fortuna giù al nord a zona di frontiera e immigrazione straniera, da quartiere delle notti bianche a…non so cosa sarà. Ma so che se qualcosa succederà, succederà prima qui, a San Salvario.

San Salvario è una matrioska.

È tante cose, tutte assieme, a volte anche in contraddizione tra loro. Mille microcosmi che si lambiscono o stanno uno dentro l’altro, in un equilibrio così precario da essere incredibilmente stabile.

E poi ce ne sarebbero altre dieci, cento, mille, ma forse non le ho ancora viste o capite. Magari mi aiuti tu, lasciando un commento a questo post con le tue impressioni su ciò che significa vivere a San Salvario.

Stay tuned, che non ho ancora intenzione di traslocare (anche se ci sto lavorando).

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Cagliaritano classe 1982, web marketer appassionato di basket, giochi di ruolo, viaggi. Dal 2014 vivo (a) Torino, ma ancora non ho imparato a fare i controviali.

14 commenti

  1. Sara
    20 Gennaio 2023

    Ciao! Posso chiederti come sonomle zone di Piazza Nizza e Via Petrarca?? Grazie mille in anticipo!

    Rispondi
    1. Rob
      22 Gennaio 2023

      Ciao Sara, benvenuta!
      Ho vissuto da quelle parti per 2 anni e mezzo, e posso confermarti che è un’ottima scelta sotto quasi tutti i punti di vista. Se hai l’auto trovare un parcheggio può diventare un’impresa, soprattutto nei weekend. Ma a parte questo, pollice in su!
      Ti abbraccio
      Rob

      Rispondi
  2. Elisa
    12 Dicembre 2021

    Ciao Rob, sono di Venezia e mi trasferirò fra meno di un mese a Torino, proprio in zona San Salvario.
    Leggendo qua e là su questa zona, mi è preso un po’ il panico. Perciò ti chiedo: via Tommaso Grossi è una zona tranquilla e sicura?
    Ti ringrazio

    Rispondi
    1. Rob
      13 Dicembre 2021

      Ciao Elisa, benvenuta!
      Oddio spero di non aver scatenato il panico con qualche mia frase 🙂 Nel tuo caso specifico puoi andare sul velluto, ti trovi in una delle zone (a mio modo di vedere) migliori di Torino, escludendo la perenne assenza di parcheggi: sei a due passi dal parco del Valentino, il contesto è piuttosto tranquillo (usando le normali precauzioni), è ben collegato grazie alla Metro e alle piste ciclabili, e sei poco distante da centro e locali.
      Vorrei comunque dirti questo: non farti condizionare da ciò che leggi o senti. Vivitela. Gira, parla, osserva con curiosità e senza pregiudizi. Torino ti sorprenderà in positivo. E se hai bisogno di altre info, sono qui 🙂
      Un abbraccio
      Rob

      Rispondi
  3. Annalia
    23 Luglio 2021

    Buonasera Roberto!
    Ho letto con molto piacere i tuoi articoli sulle varie zone di Torino, perché con un’amica da Settembre inizieremo a studiare al Poli e stavamo pensando di andare a stare in una sistemazione apparentemente ottima
    in via Campana (angolo principe Tommaso).
    Cosa ne pensi come soluzione per due ragazze matricole senza auto che dovrebbero spostarsi a piedi o con i mezzi? Intendo soprattutto dal punto di vista della sicurezza, perché non avendo conoscenze a Torino non saprei con chi confrontarmi.
    Grazie mille e in bocca al lupo per tutto!

    Rispondi
    1. Rob
      30 Luglio 2021

      Ciao Annalia, benvenuta!

      In questo caso parliamo del quartiere San Salvario. Contesto vivace, multiculturale, tanti locali e tante occasioni di divertimento per ragazze giovani come voi. Innegabile, ci sono anche problemi, primo fra tutti lo spaccio al dettaglio (che però, per assurdo, non rende la zona più pericolosa ma di certo meno “decorosa”). E’ una situazione che tende a diminuire, e anche molto, una volta passata via Valperga, quindi se riuscite spostatevi verso corso Raffaello.

      Un abbraccio!
      Rob

      Rispondi
  4. Franca
    19 Marzo 2021

    Ho letto con grande interesse la recensione su San Salvario. Mia figlia (di Milano che vive in Crocetta) vorrebbe acquistare casa in corso Dante (le case di nuova costruzione). Approfitto della tua disponibilità per chiedere se è una zona consigliabile soprattutto per chi non è di Torino. Grazie mille.

    Rispondi
    1. Rob
      19 Marzo 2021

      Ciao Franca, benvenuta.
      Si, a mio avviso è una delle zone migliori di Torino, un buon compromesso sotto tanti punti di vista (sicurezza, trasporti, verde). Tranne uno. Il parcheggio. In questo senso consiglio caldamente l’acquisto anche di un posto auto / garage.
      Un abbraccio!
      Rob

      Rispondi
  5. Elisa
    8 Luglio 2020

    Ciao ho letto i tuoi blog, sono molto accattivanti……soprattutto per gente come me che sta cercando di capire DOVE COMPRARE CASA e non vuole farsi incantare dalle agenzie.
    Sono veramente interessata ad un piccolo, delizioso appartamentino in via Campana, con civico molto vicino a Via Nizza…potrebbe essere indicato per uno studente? …la via è oltre Corso Marconi, come suggerisci tu……. Alternativa sarebbe in via del Carmine. Sono molto indecisa
    Attendo tuo parere

    Rispondi
    1. Rob
      9 Luglio 2020

      Ciao Elisa!
      forse hai già lasciato un commento in un altro post, ma ti rispondo anche qui: acquistare casa per se stessi è una bella impresa (ne so qualcosa!), comprarlo per metterlo a reddito ha tutt’altre esigenze. Se devi affittare per turisti, potrebbe essere meglio quello in via del Carmine. Se l’affitto è per studenti, meglio quello in via Campana, sul quale tra l’altro tu mi sembri piu orientata. E’ vero che dopo c.so Marconi migliora di molto. E’ anche vero che la zona più abitabile di San Salvario inizia superata via Valperga. Ma niente di drammatico, ti assicuro.
      Ti suggerisco anche di cercare il sito dell’osservatorio immobiliare, mi è stato molto utile per capire il prezzo medio al mq delle zone che mi interessavano, e farmi un’idea.
      Un abbraccio!
      Rob

      Rispondi
  6. Angelica
    13 Ottobre 2019

    Bellissima descrizione. Sono Angelica, vivo in Piazza Santa Rita, accompagno mio figlio a scuola in Crocetta e ho appena aperto il mio studio qui in san Salvario e sto collaborando con alcuni promotori turistici per valorizzare l’identita’ artistica di questo quartiere. Amo questo quartiere nonostante il sabato notte debba sempre incrociare le dita e bisticciare con qualcuno per uscire dal parcheggio.

    AtelierB, via Sant’anselmo 25

    Passa a trovarci nello studio o al ristorante argentino per uno spettacolo

    Rispondi
    1. Rob
      17 Ottobre 2019

      Ciao Angelica, benvenuta nel mio blog!
      purtroppo quello della viabilità è uno dei (tanti) problemi di San Salvario. Che per fortuna si fa perdonare con progetti come il vostro, molto belli!
      Passerò volentieri a trovarvi, magari con la mia amica tanghera (spero si scriva così!). Io però mi dedicherò alle empanadas, mangiare mi viene molto meglio che ballare!
      Un abbraccio e in bocca al lupo per il vostro AtelierB!
      Rob

      Rispondi
  7. Laura Lussiana
    1 Febbraio 2019

    Analisi perfetta…
    non traslocare! Non esiste un posto migliore e peggiore di questo!

    Rispondi
    1. Rob
      2 Febbraio 2019

      Ciao Laura, grazie del tuo commento!
      Che però viene troppo tardi: in estate cambierò zona. Ma con SanSa, come per Crocetta, è solo un arrivederci.
      Un abbraccio!
      Rob

      Rispondi

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