Innamorati del quartiere San Donato a Torino

Il quartiere San Donato a Torino - casa Fenoglio Lafleur, architettura Liberty a Torino
8 minuti di lettura

Anche in tempi di pandemia l’argomento più gettonato di questo blog è rimasto “migliori quartieri di Torino in cui vivere” (e per contro, anche i peggiori). Non mi sorprende, dato che il blog è nato proprio per dare info utili a chi desidera trasferirsi a Torino.

Ora che però il Covid19 sembra darci respiro (nota il sottile black humor), potrebbe essere arrivato il momento giusto per farlo, finalmente, quel cambio di vita a cui pensavi da un po’. Magari vivi in un’altra città e stai cercando casa a Torino. O forse sei già a Torino e vuoi cambiare quartiere. Chissà.

In entrambi i casi, vorrei darti qualche dritta in più per decidere. Almeno sui quartieri che conosco meglio, vuoi perché ci ho vissuto o perché li ho frequentati.

Chi si aggiudicherà il titolo di miglior quartiere di Torino?

Ho deciso di iniziare dal quartiere San Donato a Torino. Quello in cui ho lavorato nei primissimi mesi dal mio arrivo, conoscenza approfondita grazie al fatto che vivo proprio lì accanto

Se non vedi l’ora di scoprire la mia opinione sul quartiere San Donato a Torino monta sul van dai vetri oscurati, ti porto in giro per il quartiere, così puoi farti una prima idea! 

Lochescion: dove si trova il quartiere San Donato a Torino, e come si raggiunge?

Il quartiere San Donato a Torino si trova in posizione semi centrale. Nel senso che sei nel mezzo del casino ma lo raggiungi con una passeggiata di 20 minuti, una buona scelta anche per chi non ha l’auto. 

San Donato è un Bignami dell’evoluzione di Torino, nel senso che racchiude entrambe le anime della città, pre e post industriale. Corso Regina Margherita (per i torinesi solo “Corso Regina”) taglia in due il quartiere:

  • la parte sud è quella più commerciale e dandy-trattino-fighetta. Bellissimi palazzi in stile liberty (a partire dalla celebre casa Fenoglio-Lafleur), tanti negozi e attività che gravitano attorno alle vie Cibrario e San Donato. Qui intorno si è fatto un pezzo della storia industriale di Torino: Bosio & Caratsch, il primo birrificio italiano, aveva sede qui, così come quello della Metzger (oggi centro culturale). E ancora la fabbrica delle Pastiglie Leone (adesso condomino lussuoso) e la conceria Fiorio (diventata Piazza dei Mestieri).
Quartiere San Donato a Torino, un palazzo in stile liberty
L’immagine ti sembra storta? Si lo è, ma quanto è bello questo palazzo in stile Liberty?
  • la parte nord è stata quella delle tute blu sporche di grasso, dei cieli grigi di smog e fuliggine, con gli stabilimenti Michelin e Ferriere Fiat, e l’edilizia popolare del dopoguerra. Meno piacevoli dei villini liberty, ma dalle loro ceneri (anche qui nota la sottile ironia) sta nascendo la “Spina 3, una delle aree sulla carta più interessanti di Torino. Per ora, a parte il Parco Dora (una bellissima area verde con innesti di archeologia industriale) la riqualificazione è più un far west di condomini anonimi e centri commerciali tra capannoni e vecchie case. L’anatroccolo diventerà cigno?  
Un tempo qui era tutto centrali nucleari. No, scherzo.

Almeno sui collegamenti e mezzi pubblici non ci sono dubbi: oltre alle fermate della metro in corso Francia, il quartiere è attraversato da diverse linee di tram (a memoria il 9, il 13, il 16) e decine di bus, in grado di portarti ovunque in città.

Servizi: cosa offre il quartiere San Donato a Torino a chi ci vive?

Il quartiere di San Donato offre servizi per ogni esigenza. Dando per scontati banche, uffici postali, scuole e compagnia, potrebbe farti piacere sapere che qui ci sono: 

  • due dei principali ospedali in città, il Maria Vittoria e l’Amedeo di Savoia.
  • il già menzionato Parco Dora, area verde dove passeggiare, correre, leggere un libro o scendere a pisciare il cane
  • un mercato all’aperto in piazza Barcellona nella zona sud, e diversi centri commerciali nella parte nord. Cito quello del Parco Dora, visto che ha anche un cinema multisala e parecchi negozi. 

Parlando di sicurezza, San Donato è un quartiere mediamente tranquillo. Le aree “problematiche” sono poche e concentrate nella parte più a nord. Che come già detto, sta cercando di riqualificarsi attorno al Parco Dora.

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Menu: dove posso andare a mangiare e bere in San Donato a Torino?

Non c’è l’ampia scelta di San Salvario o Vanchiglia, ma trovare un ristorante dove mangiare bene in San Donato a Torino è affatto complicato.

La colazione migliore finora l’ho fatta alla panetteria Cibrario Torino. Al fondo di via Cibrario trovi anche due locali etnici perfetti per una pausa pranzo o una cena da asporto: Sovietniko (gastronomia russa) e Mei Shi Mei Ke (ristorante cinese non occidentalizzato).

La merenda si fa col gelato di Tosca, premiato anche da Gambero Rosso. E al calar della sera, aperitivo al Carlino Ubriaco per l’atmosfera da piola hipster, o birretta artigianale nel cortile della Piazza dei Mestieri. A cena, tra i locali storici del quartiere scelgo il celebre ristorante di cucina romana Du’Cesari, da prenotare con laaaaargo anticipo.

Cerchi una pizzeria in san Donato? A me piace molto sottile, quindi segnati Lapislazzulo: il locale sembra uscito da un incubo anni ’80, ma la pizza spacca. Altro nome interessante per la pizza è, Qeendici, in piazza Peyron, soprattutto per chi è celiaco.

Menzione d’onore per la storica focacceria Stop Pizza, e la loro focaccia di Recco.

Conto: quanto costa vivere nel quartiere San Donato a Torino?

Se sei realista, il quartiere San Donato a Torino ha soluzioni per tutte le tasche.

Acquistare casa nel quartiere San Donato a Torino: La parte sud del quartiere è mediamente più cara anche senza scomodare palazzi liberty o recuperati a nuovo da fabbriche storiche. Volando più basso è possibile trovare appartamenti decorosi anche a 1500€ al mq.  

Discorso a sé per i nuovi palazzi della Spina 3, tutte nuove costruzioni che vanno facilmente sui 2000/2500€ mq. Costano molto meno le casette nella zona intermedia, nei pressi di corso Umbria fino a via Treviso.

Affittare casa nel quartiere San Donato a Torino: in un’ipotetica ricerca di un bilocale in zona tranquilla, si viaggia a non meno di 450€ al mese passando da agenzie, qualcosa di più tra privati. I prezzi anche in questo caso scendono nelle zone più popolari sopra menzionate.

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Vale la pena vivere in San Donato a Torino? Perché e per chi?

Se ho iniziato a descrivere i quartieri di Torino partendo da San Donato non è solo una questione di pigrizia (sì, un po’ è anche quella):

  • tra stile liberty e post industriale, il passeggiare col naso in su ammirando l’estetica di un luogo per me è un bel plus
  • certo, il centro non è lontano, ma tra botteghe, locali, mercati e negozi non se ne sente la mancanza di nulla
  • i numerosi progetti di riqualificazione in corso ne fanno anche un possibile, discreto, affare immobiliare

Vogliamo proprio trovargli un contro?

  • nella parte sud del quartiere si sente un po’ la mancanza del verde. In quella nord, a fronte di prezzi più bassi, ci sono anche meno servizi e una percezione (sottolineo percezione) di minor sicurezza.

Il mio giudizio, che potrebbe confermare o ribbbaltare il risultato: lo confermo, San Donato è un’ottima scelta per vivere a Torino. 

Con questo post forse ti sarai fatto anche tu un’opinione sul quartiere San Donato a Torino. Ora tocca a te: fatti un giro, vivilo e poi lascia un commento. O se già ci vivi, lascia lo stesso un commento confermando le mie osservazioni o ribbbaltando a tua volta il mio parere!

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Cagliaritano classe 1982, web marketer appassionato di basket, giochi di ruolo, viaggi. Dal 2014 vivo (a) Torino, ma ancora non ho imparato a fare i controviali.

4 commenti

  1. Amon
    5 Marzo 2024

    Ma è sempre Torino…..

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  2. Luca
    28 Aprile 2023

    Abito in via cibrario, e ho proprio trovato lo stesso problema: non c’è verde

    Rispondi
  3. Alessandro
    16 Maggio 2022

    In realtà il quartiere san Donato è sostanzialmente divisibile in tre parti: la parte tra corso Francia e via Cibrario, considerata de facto una estensione di Cit Turin, soprattutto le case affacciate su corso Francia (e ricordiamo che corso Francia è di fatto tutta zona più o meno bella per tutta la sua lunghezza, da piazza Statuto al centro di Rivoli passando per Collegno), diventa meno elrgante nel tratto tra via Cibrario e corso Regina (viale Regina non si può né leggere, né sentire), mentre diventa più popolare a nord di corso Regina.

    Rispondi
    1. Rob
      16 Maggio 2022

      Ciao Alessandro, benvenuto!
      Innanzitutto grazie della correzione. Nonostante sia 8 anni a Torino alle volte faccio ancora confusione tra i nomi di qui e quelli di Cagliari (dove esiste effettivamente un “Viale Regina Margherita”, ed era dietro casa mia!). Ho subito corretto.
      Sulla suddivisione in 3 zone, è assolutamente plausibile. A mio modo di vedere lo spartiacque della zona “intermedia” potrebbe essere la stessa via San Donato, visto che tra via Cibrario e via San Donato ci sono ancora palazzi di un certo pregio.
      Tu sei di San Donato?
      Un abbraccio!
      Rob

      Rispondi

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