Metti un sabato mattina di “lavoro” in… Via Baltea 3

Via Baltea 3 - Laboratori di Barriera
5 minuti di lettura

Nel valzer di zone rosse, arancio e gialle, ogni scusa è buona per lavorare a Vivo Torino fuori di casa.

Già, ma dove?

No, non dirmi “da Starbucks”, che son tutti under 25 e 4 euro per un caffè alla cannella sono un furto. 

Piuttosto, ho deciso di portarti nel cuore di Barriera di Milano, in un posticino che fa di condivisione, sostenibilità e inclusione il proprio credo. Si chiama come il suo indirizzo: Via Baltea 3 – Laboratori di Barriera.   

Siamo in uno dei tratti più vivi di corso Vercelli, a pochi passi dall’Edit, dal mercato di piazza Foroni (aka Piazzetta Cerignola), e da storici locali come la pizzeria il Cavaliere e la vineria Prunotto.

Via Baltea è qui, appena voltato l’angolo: una piccola oasi di pace a pochi passi caos. Ad accogliermi, all’ingresso, un buffo coccodrillo vestito da chef che esclama “Cucina vegetale Pop”. (No, non sono fatto di acidi. È solo una sagoma di legno).

L’immenso cortile di quella che un tempo era una tipografia abbraccia i fabbricati bassi tutto attorno. Sedie e tavolini colorati fanno subito sognare la primavera, un libro, uno spritzino e i caldi baci del sole. O qualcuno con cui condividere una lasagna veg in pausa pranzo, perché no?

All’interno del locale è impossibile non soffermare lo sguardo sullo stile fantasticamente retrò, tra lavagne a tutta parete su cui gessetti colorati recitano il menù, il bancone che sembra uscito dai racconti di Stefano Benni, un pianoforte da saloon, buffi babaci (in lingua locale, pupazzi) di legno sul davanzale dell’ampia finestra piombata, un angolo officina per aggiustare, invece che buttare, o una drogheria per acquistare prodotti sfusi e inquinare meno.

Un tripudio di arredamento vintage e riuso creativo degno del Balon, distante da qui pochi isolati. E non è solo una scelta estetica: in Via Baltea l’attenzione alla sostenibilità, al riuso, all’impatto zero è totale.

Presto arriva la mia ordinazione: cappuccino fumante e una torta di mele che sa di cannella e di casa, che a stomaco pieno si lavora molto meglio. Al tavolo accanto al mio una ragazza che sembra uscita dal Favoloso mondo di Amelie è assorta su un libro, mentre l’ometto alle mie spalle lavora una canna che presto diventerà un cestino di vimini.

È una delle tante attività che – almeno in tempi normali – si possono imparare qui: dalla fotografia alla capoeira angolana, fino alla panificazione. Col progetto “Panacea” si impara a fare pane e pizza con Pasta Madre Viva e farine km 0, che vengono poi rivenduti o serviti in serate a tema come quella del Giropizza.  

   

La mattina in Via Baltea scorre veloce come le dita sulla tastiera, la torta nel mio esofago, o il tempo sull’orologio. È ora di pagare il conto e andare. Per la cronaca, anche qui 4 euro come da Starbucks, ma la soddisfazione è imparagonabile.

Di Barriera di Milano si parla spesso, quasi mai bene e troppo spesso a sproposito. Basterebbe solo venire più spesso a vederla e viverla. Senza paura e senza pregiudizi. Solo con la voglia di ascoltare e di condividere.

Sei già stato in Via Baltea – Laboratori di Barriera? Raccontaci la tua esperienza!

Via Baltea 3 – Laboratori di Barriera

  • Via Baltea 3 – Torino (Barriera di Milano)
  • Telefono: 0112074514
  • Sito Internet
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Cagliaritano classe 1982, web marketer appassionato di basket, giochi di ruolo, viaggi. Dal 2014 vivo (a) Torino, ma ancora non ho imparato a fare i controviali.

2 commenti

  1. Paola Pessione
    21 Novembre 2022

    I luoghi più nascosti sono quelli dai quali sono più attratta. Di una nuova città da scoprire, cerco sempre il non visibile agli occhi. Grazie dunque, per avermi fatto conoscere questo mondo. Ci andrò sicuramente. Incuriosita dalle tue parole e dalle immagini.

    Rispondi
    1. Rob
      21 Novembre 2022

      Ciao Paola!
      sono sicuro che ti piacerà. Per l’atmosfera rilassata nel cortile interno, e per la buona cucina veg, anche in versione brunch. Che sia lo spunto per un prossimo post di Vivo Torino?
      Lo scopriremo in una prossima pausa caffè!
      Un abbraccio
      Rob

      Rispondi

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