7 scene immaginarie delle festività natalizie di Cristiano Ronaldo

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Natale è quel periodo dell’anno in cui, se fosse stato cattolico, anche il Mahatma Ghandi avrebbe messo da parte la sua non-violenza.

E le domande indiscrete di parenti che neppure ti ricordavi di avere. E i pranzi che iniziano all’1 e finiscono alle 3 del giorno dopo. E la ressa per le strade. E il sesto paio di guanti uguali agli altri 5. E la cugina vegana con la nuora crudista e il bambino celiaco. E…ccheduecoglioni!

Così quest’anno, nella pennica pomeridiana tra un pasto di 14 portate e l’altro, per consolarmi di tutto questo disagio ho provato a immaginare che anche i ricchi, a Natale, possano avere i loro problemi.

Prendi un Cristiano Ronaldo. Baciato dal talento, fisico statuario, ricco da far schifo, una moglie gnocca e tanti giovani pargoletti con cui farsi i selfie… Secondo me anche lui sente la pressione del Natale, più delle finali di Champions. 

Quindi, come strenna natalizia, ti propongo il mio CR7 a misura umana, seppure nei suoi eccessi da star strapagata. Con cose che potremmo fare tutti noi, “ma più in grande”. 

La tombolata a casa Ronaldo

CR7 è un animale da competizione, uno che non vuole perdere mai. “Neppure a tresette”, scriverebbe qualche giornalista buontempone. E perché, a tombola?

Me lo sono immaginato, Cristiano, col calcio in vacanza e un cazzo da fare, trovare uno stimolo agonistico anche nel Bingo con famiglia e amici.

Ovviamente avrà anche delle esultanze dedicate: a ogni ambo indica le cartelle esclamando “Eu estoy aquìììì”. Al terno corre verso il terrazzo con vista Parco della Mandria e salta esultando col suo tipico “siiiiuuuuu”. Per la cinquina si potrebbe strappare di dosso un ridicolo maglione natalizio che Georgina gli ha comprato da Gucci e giocare con gli addominali bene in vista.

E se esce il 7…beh, ha automaticamente fatto tombola, anche se gli sono usciti 2 numeri in 3 cartelle.   

Il cenone Masterchef

In campo Cristiano è un vero campione, non si discute.

Ma fuori?  Qualche difettuccio? Tipo, ai fornelli lo immagino più a disagio di un torinese sulle strisce pedonali. Senza perdere la consueta voglia di stupire con qualche numero.

Ed ecco che nella mia mente malata, CR7 diventa avido lettore dei libri di Benedetta Parodi e ogni anno propone ai commensali una nuova specialità creativa. Solitamente un merdone immangiabile che però bisogna fingere di apprezzare tantissimo.

Nel 2018 la bagna caoda al bacaliu che quasi manda all’ospedale Georgina. Nel 2019 un brasato al Porto per cui è stato redarguito dal consolato portoghese.

Complice il lockdown, nel 2020 Cristiano si sarà cimentato con la pasta fatta in casa, e dei tortelli così duri da essere usati come dadi per le ruote della nuova 500E.

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La maratona di film Vanzina

Per i comuni mortali come te e me Natale non è Natale senza Una poltrona per due. Per CR7, invece, il vero oggetto di culto potrebbero essere i… cinepanettoni? Ma sì, niente di più lontano dal suo personaggio!

Una bella proiezione no-stop dalle 20 del 24 alla mezzanotte del 6 gennaio, con pause solo per i bisogni e per i commenti alle scene più divertenti. Con lui che ride come un matto, ripete a memoria ogni battuta, ogni rutto e ogni pernacchia di ogni film e fa un’imitazione perfetta del “delicatissimo” di Christian de Sica.

Georgina invece me la vedo rassegnata all’ennesima proiezione, che gioca di nascosto a ruzzle e aspetta che anche questo Natale passi.

Le sfide di botti con Messi

Qual è la cosa su cui più di tutte Messi e Ronaldo si contendono il primato?

A chi ha più palloni d’oro? Nah. A chi ha vinto più Champions? Acqua. A chi è il vero GOAT? Ma figurarsi. A chi ha la fidanzata più figa? Meh. Ai botti di fine anno! Una cosa zarra e pericolosa, ma i calciatori sono quasi sempre un po’ zarri e sopra le righe. E in questa gara non ci vedrei male anche Ibra…ma sarà per l’anno prossimo.

Pur di vincere, Cristiano potrebbe esser pronto anche a mettere da parte le rivalità sportive. facendosi procurare da Insigne un “pallone di Maradona”. Filmato con l’iPhone dal fedele agente Jorge Mendes, lo vedo accendere la miccia e tirare il botto sotto lo X3 di Georgina, facendolo saltare in aria e spaccando i vetri di mezza Venaria, mentre ridacchia e grida “La Madeira dominaaaa” (semi cit.).

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La beneficienza tra i senzatetto

Cristiano può apparire anche un ricco e privilegiato edonista, ma sotto tutti quei muscoli e quell’abbronzatura batte un vero cuore d’oro.

Quindi quale periodo migliore del Natale per fare beneficienza? Nessuno, appunto.

Immaginati un CR7 vestito da Babbo Natale ma con addominali scolpiti, che gironzola per i portici di Torino in cerca di clochard a cui regalare beni di prima necessità. Che so, un panettone di Iginio Massari con uvette Champagne e al posto dei canditi rubini e smeraldi. O un caldo plaid di Louis Vuitton tessuto con i peli del monociglio di Andrea Agnelli. O qualcosa di più sobrio, come un Hummer in cui il senzatetto possa dormire al caldo in doppia fila.

Il Capodanno in TV

Potresti pensare che Cristiano sia uno tutto feste, eventi mondani e escursioni in fuoristrada nel deserto.

Oppure potresti immaginare che a Capodanno guardi “L’anno che verrà” su Rai 1 come un pensionato qualsiasi. Che canti a squarciagola le canzoni di Al Bano e Romina, rida come un matto alle gag del Nino Frassica, e quando compare il countdown in sovrimpressione afferri la  magnum gelata di Dom Pérignon del 1977 – nonostante sia notoriamente astemio – e la sciaboli con foga fanciullesca.

Tra le grida di gioia dei bambini e le bestemmie sottovoce di Georgina, che dovrà poi pulire il vino dal divano di pelle di Emù, cosa non proprio facile.  

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E dal 7, dieta a casa Ronaldo

Perché tra le 2 fette di pandoro a colazione, i pranzi e le cene, i brindisi infiniti a base di Soccerade… anche CR7 sotto le festività prenderà dai 23 ai 25 kg. E come tutti noi, davanti allo specchio di casa, pronuncerà la fatidica frase “dal 7 comunque tutti a dieta”.

Con tutti, lui intende solo Georgina, la sua fedele compagna, che lo segue paziente e fedele nel suo lungo periodo di quaresima fatto di carote bollite, bibitoni ipocalorici e serie di crunch fino allo svenimento.

Il che spiegherebbe anche la sua espressione un po’ incazzusa in molti dei selfie, e i continui regali di lui per farsi perdonare.

Non ti senti già molto meglio ad aver letto le disastrose festività natalizie immaginarie di CR7 a Torino?

E pensa a quanto ti sentirai ancora meglio nel sapere che mi ha citato per diffamazione e uso non autorizzato del suo nome! Ma questa è un’altra storia natalizia.

Intanto, che per te sia un 2021 carico di belle novità. Un abbraccio da Rob, la diabolica mente di Vivo Torino!

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Cagliaritano classe 1982, web marketer appassionato di basket, giochi di ruolo, viaggi. Dal 2014 vivo (a) Torino, ma ancora non ho imparato a fare i controviali.

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