Trattoria Coco’s a Torino [Le cene di Vivo Torino – Capitolo 1]

tovaglietta della piola Coco's
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Questa è la prima di una serie di cene nei migliori ristoranti e trattorie di Torino. E non potevo che iniziare dalla migliore piola di Torino, almeno secondo me: il bar trattoria Coco’s.

Perché ogni volta che entro in questa piola mi sembra di entrare in un’altra epoca.

Quella in cui si andava al mare in 6 in una 126, in cui le partite di calcio si giocavano solo la domenica e si ascoltavano a Tutto il calcio minuto per minuto, in cui il Freddolone costava 200 lire e quella moneta (quando non era il gettone del telefono) la stringevi forte nel pugnetto, così forte che rimaneva impresso il solco nel palmo.

Anche perché se la perdevi, la mamma, altre 200 lire per il Freddolone col cazzo che te le dava.

Un piccolo passo dentro la piola Coco’s, un grande passo verso la sazietà

Mentre ci penso e lo scrivo, mi viene da sorridere, come mi viene da sorridere ogni volta che vado a cena alla trattoria Coco’s – o come si dice qui alla piola Coco’s – e ne respiro l’atmosfera. Come l’ultima volta, la sera della finale di Champions League tra Juve e Real. Di cui, diciamocelo, non poteva fregarmi di meno.

Con i muri che non si vedono più, coperti  di cartoline da praticamente ogni parte del mondo.

Con gli amari e i superalcolici allineati da bravi soldati dietro il bancone,un lungo bancone di legno, logoro e vissuto ma pieno di dignità, come quegli anziani che ogni tanto si incrociano la domenica mattina mentre vanno a messa. Vecchi sì ma tirati a lucido, con giacca, cravatta e moglie a braccetto. Un giorno vorrei essere uno di quegli anziani lì, a parte la cosa della messa.

Con l’immancabile bacheca delle paste modello “Bar Sport”, adagiata sul bancone della piola Coco’s. Manca solo la Luisona. E tutto attorno, una distesa di tavoli e le sedie, spaiate, un carosello di stili e forme e materiali da fare invidia al MoMA.

Da Coco’s trovi il sorriso dei gestori, lo stesso di uno zio o di un papà che è contento di rivederti ma con un po’ di pudore dei propri sentimenti cerca di non dartelo a vedere. Ti fa accomodare, ti chiede cosa bevi e se vai a cena cosa mangi, sorride e sparisce, ma sai che è lì che ti segue premuroso, da dietro il bancone si assicura che tu abbia tutto, che non ti serva altro, o ti allieta con battute sulla Juve che prende schiaffi dal Real, sulla sindaca, su quello che capita.

Il menù della piola Coco’s, saporito ma mai salato

Non poteva essere altrimenti viste le premesse, il menù di Coco’s è quasi interamente incentrato sulla cucina piemontese più tradizionale.

Gli antipasti misti (12€) sono il Bignami della gastronomia di queste parti, ma io vado dritto sul tris di carni crude (albese, salsiccia di bra, battuta al coltello). Se te lo stai chiedendo, sì, sono abbondanti e si possono condividere.

Tra i primi piatti spiccano le chicche toma e pistacchi (8€), da provare almeno una volta nella vita prima dei 30 anni, ma pure prima dei 40 e dei 50. Anche i tagliolini con pesce spada e melanzane (8€), però, non scherzano.

I secondi sono un trionfo di carne, con la milanese (10 €) e la bistecca di fassona (14€) grande come il piatto che le ospita.

Se c’è spazio, ma se hai fatto almeno un antipasto e un piatto non ce n’è, puoi chiedere se è rimasta una burnia (ossia i barattoli a molla per le conserve) di crema cruda con l’amaretto, l’apostrofo rosa tra le parole lunedì dieta.

E poi magari un caffè, un amaro, spesso offerto dalla casa.

Quanto fa? 20 € a testa, 25 se l’antipasto te lo mangi da solo. Quaranta mila lire del vecchio conio, un piccolo investimento in felicità.

Saluti, esci dalla piola Coco’s, e torni al 2017. Con le le 500 – quelle nuove – che ti sfrecciano davanti, gli spacciatori guardinghi agli angoli delle strade, i tifosi che tornano mesti a casa, i rumori stonati della movida di San Salvario che è appena iniziata, o forse non è mai finita.

Ma con la pancia piena e il cuor contento, si può sopportare anche questo.

Trattoria Bar Coco’s

Indirizzo: Via Galliari 28, Torino
Telefono: 011 193 23 918
Aperto dal lunedì al giovedì dalle 7 alle 20,  venerdì e sabato aperto anche a cena.
Chiuso Domenica
Prezzo medio per coperto: 20 € bevande incluse
Da assaggiare: chicche toma e pistacchi, tris di crude, crema cruda con amaretto

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Cagliaritano classe 1982, web marketer appassionato di basket, giochi di ruolo, viaggi. Dal 2014 vivo (a) Torino, ma ancora non ho imparato a fare i controviali.

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