Sette cose da fare se rimani ad agosto a Torino

Ad agosto a Torino il Palazzo Reale diventa un cinema all'aperto
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Agosto, Torino mia non ti conosco. Tra qualche giorno io chiudo baracca e torno a Cagliari, a disintossicarmi dallo smog e dalla caldazza sabauda con massicce dosi di acque cristalline, pesce alla griglia e Ichnusa gelata. Tanto per la prova costume ho chiesto un post appello.

Il mio pensiero – e la mia solidarietà – va però a chi trascorrerà agosto a Torino. Per necessità lavorative o non lavorative (leggasi: non ci sono soldi), per studiare o preparare il trasferimento in città visitandola, anche solo per un weekend.

Quindi, mettendomi nei loro, e magari anche nei tuoi panni: fossi io a dover trascorrere agosto a Torino, cosa farei a parte piangere istericamente e chiamare la mamma?

Trascorrerei una serata alla Reggia di Venaria

Magari in costume da Madre di Sensualità a Corte. Sai le risate, farsi un selfie mentre i custodi che ti cacciano a pedate sul culo! Optando per qualcosa di più sobrio, il programma è bello ricco di eventi che permettono di visitare la Reggia, assistere a spettacoli, feste e concerti anche e soprattutto la sera. C’è perfino il Ferragosto alla Reggia di Venaria, così ti ho risolto l’annoso e rognoso problema del cosa fare durante la festa più inutile del calendario.

L’entusiasmo di rimanere a Torino ad agosto

Andrei al cinema. Ma all’aperto.

E chi se ne frega di essere divorato vivo dalle zanzare. Ad agosto a Torino il Palazzo Reale diventa un grande cinema all’aperto, per scoprire o ri-scoprire i classiconi da cineasti, bagaglio culturale indispensabile per baccagliare negli ambienti universitari e alternativi della città. Niente Corazzata Potëmkin e neppure Il secondo tragico Fantozzi però. Info e programmazione sulla pagina Facebook dell’evento.

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Andrei ai Todays

Avrei voluto scrivere “andrò” ma, come da tradizione, sono organizzati nei giorni immediatamente prima del mio rientro in città e anche quest’anno me la piglierò riccamente in saccoccia. Gli headliners del 2017 tra l’altro non sono per niente male: Richy Ashcroft, Band of Horses, PJ Harvey. Tre giorni belli carichi di buona musica negli ex spazi industriali della periferia nord di Torino, quella di cui si dice tanto male, spesso a sproposito. Tutte le info sul sito ufficiale.

Esprimerei un desiderio guardando le stelle cadenti.

Un bel desiderio. Tipo “l’anno prossimo vorrei non essere ad agosto a Torino”. Cazzo, l’ho detto, ora non si avvera. Durante la notte di San Lorenzo, però, puoi anche fare un salto a Pino Torinese. Lontano dalle luci della città sorge il planetario di Torino, dove potrai acculturarti sulle magiche e misteriose scie di luce che da secoli fanno esprimere mille milioni di desideri ai sognatori di ogni angolo del globo.

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Ammirerei il celebre autoritratto di Leonardo

Sapevi che il celeberrimo Autoritratto di Leonardo da Vinci è custodito a Torino? Come quale autoritratto? Dai, non puoi non averlo mai visto. Dopo la Gioconda e l’Uomo Vitruviano penso sia la cosa più celebre da lui disegnata. E ad agosto, se vai alla Biblioteca Reale di Torino, puoi vederlo da vicino assieme ad altri schizzi di Michelangelo e Raffaello. Unica pecca: non c’è nulla di Donatello, i fan delle tartarughe Ninja (come me) avrebbero apprezzato. Qui trovi gli orari e i giorni di visita, estesi anche al sabato e alla domenica.

Leonardo in una rara immagine dell’epoca mentre gioca a Fruit Ninja

Farei trekking in collina

Che è una di quelle classiche cose da “ma sì, la faccio il prossimo weekend, tanto è qui dietro l’angolo. Mica scappano le colline di Torino!”. E poi non la fai mai. Visto che trascorri agosto a Torino, perché non approfittarne per rimettersi un po’ in forma, immergersi nella natura in cerca di refrigerio e scoprire che lì, a due passi dall’inferno di lamiere, smog e perenni imbruttiti in giacca e cravatta c’è un pezzetto di paradiso verde? I percorsi abbondano, per ogni gusto e ogni condizione fisica.

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Ma soprattutto, mi godrei la città vuota

E farei tutte le cose che normalmente, a Torino, non si possono fare. Tipo attraversare sulle strisce senza timore di venire investiti. Prendere un tram semivuoto. Camminare sotto i portici di via Po senza prendere a spallate nessuno. Vivere i giorni con lentezza, assaporando gli scorci magici della città illuminata dal sole estivo. Alla faccia di chi rimane imbottigliato sulle autostrade per il mare. Tié.

In conclusione: sai che Torino ad agosto non è tanto male?

Quasi quasi anche io l’anno prossimo faccio agosto a Torino. No, non scherziamo. Però spero di averti dato qualche spunto per rendere questa eventualità meno brutta di quanto appaia.

Se così fosse, dimmi com’è andata con un bel commento al post!

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Cagliaritano classe 1982, web marketer appassionato di basket, giochi di ruolo, viaggi. Dal 2014 vivo (a) Torino, ma ancora non ho imparato a fare i controviali.

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